Google è monopolista secondo la legge americana sull'antitrust

Il giudice distrettuale Amit Mehta ha sentenziato: Google ha agito come monopolista, violando la Sezione 2 dello Sherman Act. Ovvero, la più antica legge sull'antitrust USA per limitare i cartelli. Si possono trovare tutti i riferimenti e i dettagli nel documento ufficiale condiviso dal New York Times.

La decisione della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto di Columbia è già stata definita storica dagli analisti e dagli osservatori degli equilibri del settore tech. Grazie a questo passaggio, infatti, si dà ragione a chi accusa Google di aver abusato della sua posizione nel settore della search online.

Posizione che è stata guadagnata anche pagando ingenti somme per rendere il motore di ricerca di Mountain View quello predefinito sui browser degli smartphone Apple e Samsung (fonte Bloomberg).

Cosa dice la sentenza contro Google?

Secondo il giudice Amit Mehta di Washington, ben 26 miliardi di dollari sono stati pagati dalla Alphabet Inc. per bloccare l'azione di altr...

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Si può assumere un dipendente digitale AI?

La CEO di Lattice, società USA che si occupa di software, ha dichiarato sul blog ufficiale che l'azienda è pronta per assumere dipendenti digitali che operano grazie all'intelligenza artificiale. Questo significa che i bot verranno inseriti nello scenario aziendale, e sarà fornita la giusta formazione per integrarli.

Inoltre, assicura Sarah Franklin, a questi dipendenti digitali vengono assegnati obiettivi, parametri di performance, accesso ai sistemi appropriati e persino a un manager. Proprio come avviene per un operatore in carne e ossa. Questo è il momento in cui essere dipendente AI passa dal concetto alla realtà.

L'obiettivo di quest'iniziativa

Secondo le dichiarazioni, lo scopo di questa decisione è quello di utilizzare l’intelligenza artificiale con la stessa responsabilità con la quale si inseriscono le persone in un contesto lavorativo. Per dare a tutti la possibilità lavorare nel miglior modo possibile puntando verso la trasparenza e il successo.

Secondo Lattice, la forz...

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WhatsApp vuole nascondere il numero di telefono e usare lo username

Uno dei nodi per gli utenti WhatsApp: non mostrare il numero personale nelle chat. Oggi si presenta l'occasione di risolvere il problema con una funzione ancora da introdurre, ma trapelata e intercettata da wabetainfo.comWhatsApp vuole nascondere il numero di telefono e utilizzare solo lo username.

Questa soluzione consente di personalizzare il profilo, avvicinando sempre di più WhatsApp a un social network, e tutelare la privacy evitando di condividere il contatto telefonico diretto. I tempi di avvio? Secondo WaBetaInfo, la novità è in fase di sviluppo e sarà disponibile in primo luogo sul web client.

In cosa consiste questo aggiornamento?

Potrai rispondere ai messaggi o alle call senza mostrare il tuo numero telefonico personale su WhatsApp. Perché sceglierai uno username unico, quindi ogni utente avrà il suo nominativo differente dagli altri e sarà importante trovare quello più vicino alle proprie necessità personali.

Chiaramente, come mostra lo screenshot preso sempre da WaB...

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Elon Musk donerà 45 milioni di dollari al mese a Donald Trump

La situazione politica negli Stati Uniti d'America è in evoluzione. Biden ha appena deciso di ritirare la sua candidatura per il secondo mandato come Presidente, ma Elon Musk ha già sbaragliato le carte sul tavolo con una dichiarazione importante: donerà 45 milioni di dollari al mese a Trump.

"Elon Musk has said he plans to commit around $45 million a month to a new super political-action committee backing former President Donald Trump’s presidential run, according to people familiar with the matter".

The Wall Street Journal

Chi conosce il sistema politico americano sa bene che le donazioni sono fondamentali per consentire ai candidati di proseguire il percorso delle campagne elettorali. Questo avviene attraverso gli American PAC (political action committee). Ovvero comitati che raccolgono risorse per uno scopo politico.

Attraverso questo meccanismo, Elon Musk è pronto a sostenere il tycoon con somme importanti. Che saranno utilizzate per smuovere gli stati in bilico e convincere a...

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WhatsApp: arriva l'editor foto potenziato dall'intelligenza artificiale

WhatsApp sta lavorando a un nuovo editor di foto potenziato con l'AI di Meta. A confermare questa notizia è il sito web WAbetainfo, specializzato in tutto ciò che riguarda le novità della chat più famosa del globo. Nello specifico, possiamo leggere che si tratta di una funzione per creare degli avatar.

Ovvero delle immagini personali da utilizzare come elemento di riconoscimento della foto del profilo. Grazie a questa nuova funzionalità, basata sull’intelligenza artificiale, WhatsApp vuole dare una marcia in più alla personalizzazione del profilo. Magari aumentando anche l'engagement degli utenti.

I tempi di rilascio del nuovo editor

L'integrazione dovrebbe avvenire grazie a Meta AI, l'intelligenza artificiale di Mark Zuckerberg. Quindi senza fare ricorso ad applicazioni di terze parti. I collaboratori di WABetaInfo hanno trovato queste funzioni nei beta test per Android e iOS, ma non si sa ancora quando verranno rilasciate le novità.

Cosa possiamo fare con questo editor AI

Second...

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One Less Car: Uber ti pagherà fino a 1.000 dollari per non usare l'auto

Uber ha lanciato l'esperimento One Less Car. Si selezionano 175 persone negli Stati Uniti e in Canada che devono lasciare in garage l'auto per 5 settimane in cambio di denaro. Nello specifico, parliamo di 1.000 dollari per ogni partecipante da destinare ai diversi trasporti alternativi.

Questa soluzione riguarda i mesi di luglio e agosto del 2024 ed è stata attivata in diverse città americane come Washington, Chicago, Los Angeles, Miami, San Francisco. Ma anche in Canada, a Toronto e Vancouver. The Verge ci ricorda, però, che i 1.000 dollari non sono a libera disposizione: il denaro non sarà caricato sul conto corrente ma conferito in voucher da utilizzare per muoversi.

Lo scopo di One Less Car

Il sito ufficiale presenta One Less Car come una sfida, una challenge. In realtà, si può facilmente intuire che questa soluzione si muove su un doppio filo: quella dell'esperimento sociale e dell'iniziativa di viral marketing. Un modo per far parlare di sé, per attivare un certo tipo di tam t...

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Apple Intelligence: annunciato ritardo per l'Europa

Apple Intelligence, l'AI di Cupertino che dovrebbe cambiare l'esperienza d'uso dei prodotti, non sarà disponibile nel prossimo aggiornamento per i dispositivi in Europa. Quindi, niente intelligenza artificiale integrata con il nuovo iOS 18 a causa delle stringenti regole del Digital Markets Act (DMA).

Vale a dire la normativa europea che regola la concorrenza nei mercati digitali. Questa è la dichiarazione ufficiale che la Apple fa attraverso le colonne del Financial Times. In Europa, saranno bloccate tre novità: quelle relative al Mirroring per controllare l'iPhone da un Mac collegato, i miglioramenti di SharePlay che consente di utilizzare lo schermo di un utente connesso e l'Apple Intelligence. Il motivo?

Il problema è ChatGPT

Per capire i motivi del blocco conviene fare un passo indietro. L'integrazione dell'intelligenza artificiale sui dispositivi di Cupertino prende il nome di Apple Intelligence. Vale a dire una serie di miglioramenti che permettono anche di sfruttare al megli...

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Profili, Selfie e Blog: la maturità del 2024 (o del 2014)

Come sempre, la seconda metà di giugno è dedicata alle tracce della prima prova di maturità: il tema. Chiaramente ci sono anche altri test da superare ma l'attesa dei titoli (e il tentativo di anticiparli) appassiona studenti e non. Quest'anno, però, ha colpito una scelta singolare:  Profili, Selfie e Blog.

Sorpresa! È stata la traccia preferita dagli studenti italiani secondo il report del Ministero dell'Istruzione e del Merito con il 28,9% delle preferenze. L'obiettivo era quello di analizzare come cambia la scrittura di un diario, e la narrazione di se stessi, con l'avvento di tecnologie digitali come blog e social network. Che essendo delle piattaforme pubbliche influenzano il modo in cui decidiamo di raccontarci e mostrarci.

blog, selfie e social

Il testo di Maurizio Caminito che fa da sfondo a questa traccia è del 2014. È stato pubblicato su una rivista che puoi scaricare gratis su www.bookrepublic.it, e all'epoca era molto interessante. Oggi, c'è il rischio che suoni un po' come un violino stonat...

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Il voto digitale è la soluzione per sconfiggere l'astensionismo?

Le elezioni UE 2024 sono terminate e, al netto del risultato politico, possiamo essere d'accordo sul fatto che l'astensionismo è protagonista assoluto. In Italia, infatti, ha votato meno di un italiano su due. Ovvero - come ci ricorda AdnKronos -  oltre il 49% degli aventi diritto. Il confronto con la media europea?

Il dato generale parla chiaro: c'è un miglioramento rispetto al 2019, dal 50,66% al 51%. I motivi di questa tendenza all'astensionismo in Italia sono tanti e abbracciano aspetti sociali, economici, culturali. Anche la fine dei grandi partiti politici, il senso di impotenza e la secolarizzazione sono aspetti importanti.

C'è sfiducia nelle istituzioni ed è interessante notare che al sud l'astensionismo è superiore. E che i dati sono mitigati dal fatto che ci sono state le elezioni comunali che hanno aumentato il flusso. Ma esiste un modo per invertire questa tendenza e riportare gli elettori verso l'esercizio del proprio diritto di voto?

Il voto digitale, di cosa si tratta...

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Ten Ten: come funziona e perché i genitori sono preoccupati?

C'è molta attenzione intorno a Ten Ten, un'app walkie talkie creata da una startup francese che trasforma gli smartphone in una sorta di ricetrasmittente. Un po' come quelle che puoi notare nei classici film americani anni Ottanta con dei teenager nerd che si tengono in contatto. La notorietà è arrivata anche grazie alla diffusione dei video su TikTok che mostrano gli adolescenti all'opera con quest'applicazione.

Applicazione che attualmente è tra i primi posti della categoria social network sull'App Store della Apple. In un primo momento era disponibile solo su iPhone, poi è arrivata anche per dispositivi Google. Perché spaventa questa realtà? Quali sono le caratteristiche del suo funzionamento e i possibili rischi?

Cos'è Ten Ten e come funziona

Ten Ten è un'applicazione per Android e iPhone che permette di utilizzare il telefonino come una ricetrasmittente. Si installa dopo il download gratuito dalla pagina ufficiale, ti registri, segui le poche istruzioni di avvio durante il qual...

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