Elon Musk donerà 45 milioni di dollari al mese a Donald Trump

La situazione politica negli Stati Uniti d'America è in evoluzione. Biden ha appena deciso di ritirare la sua candidatura per il secondo mandato come Presidente, ma Elon Musk ha già sbaragliato le carte sul tavolo con una dichiarazione importante: donerà 45 milioni di dollari al mese a Trump.

"Elon Musk has said he plans to commit around $45 million a month to a new super political-action committee backing former President Donald Trump’s presidential run, according to people familiar with the matter".

The Wall Street Journal

Chi conosce il sistema politico americano sa bene che le donazioni sono fondamentali per consentire ai candidati di proseguire il percorso delle campagne elettorali. Questo avviene attraverso gli American PAC (political action committee). Ovvero comitati che raccolgono risorse per uno scopo politico.

Attraverso questo meccanismo, Elon Musk è pronto a sostenere il tycoon con somme importanti. Che saranno utilizzate per smuovere gli stati in bilico e convincere a votare in anticipo. Ma, soprattutto, per sminare la minaccia del voto postale che, di norma, vede il partito democratico in vantaggio.

I rapporti tra Musk e Trump

Poche ore dopo l'attentato a Trump, che ha rischiato di ferire gravemente Trump e ha causato la morte di uno spettatore, Musk ha appoggiato pubblicamente il candidato repubblicano per la prima volta nella corsa presidenziale. Muovendosi, così, verso una politica di destra. Ma c'è stata un'evoluzione. In passato, i rapporti tra questi grandi attori del panorama USA non sono sempre stati idilliaci.

Infatti, Musk ha criticato più volte Trump soprattutto dopo aver creato il suo social network Truth. Che, a detta dell'imprenditore di origini sudafricane, ha un nome terribile ed esiste solo perché Twitter ha censurato la libertà di parola. Poi, Elon Musk ha sbloccato l'account Twitter di Donald Trump.

I rapporti sono migliorati fino a sfociare in questa interessante proposta. D'altro canto, Musk ha utilizzato la eco della notizia relativa all'attentato per cavalcare l'onda su X, pubblicando un post che ha avuto grande risonanza. Superiore a quella di importanti nomi della politica come lo stesso Barack Obama.

L'evoluzione della donazione

Prima di procedere con questo passo importante, Musk ha già donato 100.000 dollari (due da 50.000 su Gofoundme) alle famiglie delle vittime dell'attentato a Trump che è avvenuto il 13 luglio 2024.

Al momento, come ricorda Rainews, il nome di Elon Musk ancora non compare nella lista dei donatori che sostengono Donald Trump. Ma la conferma del patron di Tesla e SpaceX è arrivata proprio sul suo social network preferito (X) e potrebbe essere presente dal mese di luglio insieme ai nomi di Cameron e Tyler Winklevoss, Douglas Leone e Antonio Gracias, che è stato direttore di Tesla dal 2007 al 2021.

Negli ultimi mesi, Donald Trump e Musk hanno intavolato discussioni rispetto a investimenti differenti, che spaziano dalla tecnologia alla scienza. La volontà di accendere una campagna pubblicitaria a favore del candidato repubblicano deve essere vista anche in un quadro decisamente superiore.

Uno scenario in cui Elon potrebbe diventare un consigliere di Trump, quindi sarà importante tenere d'occhio X nei prossimi mesi. Ma non tutto è deciso: prima bisogna tornare alla Casa Bianca. E il passo indietro di Biden a favore di Kamala Harris potrebbe complicare i piani del tycoon newyorkese.