Ascolta "2 persone sul lavoro: chi trova problemi e chi anche soluzioni" su Spreaker.
Dal lunedì al venerdì alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, un appuntamento quotidiano davanti a una macchinetta del caffè virtuale per parlare di notizie e argomenti che ruotano attorno al mondo del marketing, del digital e del business. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di lunedì 26 aprile, in cui ho parlato di due tipologie di persone che normalmente si possono incontrare sul lavoro: quelle che trovano i problemi e quelle che trovano anche le soluzioni. Con una domanda abbastanza provocatoria, quasi da head hunter, vi chiedo: voi quale tipo di persona avete al vostro fianco in questo momento?
Sicuramente la risposta è che nella vostra organizzazione, purtroppo, ci sono entrambe queste persone. Anzi, molto probabilmente la maggioranza sono quelle che evidenziano i problemi e che si lamentano, senza cercare soluzioni. Personalmente è capitat...
Ascolta "Instagram vuole far tornare il numero dei like sotto ai post" su Spreaker.
Nel mio podcast del Caffettino parlo ogni giorno di temi e notizie che riguardano il mondo del marketing, del business e del digital. E lo faccio come se io e il mio pubblico fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana, il Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di mercoledì 21 aprile, in cui ho parlato di social network e in particolare di una novità che riguarda Instagram: infatti, in base ad alcune indiscrezioni e ad alcuni post su Twitter del leader di Instagram Adam Mosseri, la piattaforma starebbe testando il ritorno della possibilità di vedere il contatore dei like sotto ogni nostro post. Proprio come accadeva prima del 2019.
Infatti in quell’anno i vertici di Instagram avevano deciso di fare un esperimento: eliminare la visualizzazione del numero dei like sotto ai post, come avviene ancora oggi. Allora, in seguito a un tumulto generale de...
Giovedì 22 aprile, durante il mio Live Show, ho intervistato Rossella Pivanti, audio producer specializzata nella creazione di branded podcast, serie audio e audiodocumentari. Entrando nel vivo dell’argomento, le ho chiesto perché secondo lei un’azienda oggi deve fare podcast. A suo parere, per tanti anni alle aziende è stato detto di puntare sull’immagine, poi sul “metterci la faccia” e infine sui contenuti video. Oggi invece bisogna puntare sulla voce. Perché i brand attualmente hanno un logo, un colore, un’immagine o il volto di qualcuno, ma non hanno una voce: escludendo Autostrade e Trenitalia, gli altri brand infatti devono ancora capire che voce e che accento hanno.
A proposito di accenti, il problema di alcuni clienti che si avvicinano al mondo dei podcast è che sono alla ricerca di doppiatori perfetti e non di voci. Per Rossella il doppiaggio è un lavoro nobilissimo, ma utilizza linguaggi ed espressioni di determinati ambiti: dal pubblicitario al televisivo, dal radiofonico...
Ascolta "Parti dal pubblico non dal prodotto" su Spreaker.
Digital, marketing e business: sono questi gli argomenti principali che affronto ogni giorno all’interno del mio podcast che si chiama il Caffettino, un nome che ho scelto perché parlo con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di lunedì 12 aprile, in cui ho voluto parlare di strategia: spesso infatti mi viene chiesto come si fa a monetizzare con i contenuti, ad esempio con un videocorso. La risposta è che bisognerebbe partire prima dal pubblico e soltanto in seguito passare al prodotto, anche se quasi tutti fanno esattamente il contrario.
L’errore più comune perciò è quello di cominciare a vendere. Sempre mantenendo l’esempio del videocorso, talvolta vedo dei professionisti e delle aziende che ne lanciano uno prima ancora di averlo realizzato: magari hanno fatto solo un’anteprima ed effettuano un test vedendo ...
Nel mio Live Show di giovedì 15 aprile ho avuto come ospite Emanuele Arosio, Head of SEO presso Triboo Group e SEMrush Ambassador, che negli ultimi anni ha specializzato la sua consulenza nell’e-commerce. La nostra chiacchierata è iniziata parlando di digital divide, perché gli ho chiesto quanto è diversa la percezione di chi come noi vive in una “bolla digitale” rispetto a quella di chi ne è fuori. A suo parere c’è una bella differenza, perché molte famiglie non hanno computer sufficienti per far studiare i figli e lavorare. E questo nonostante il fatto che il fattore tecnologico sia alla portata di tutti, dato che per effettuare la didattica a distanza basta anche un tablet con una tastiera. Il problema è culturale, perché si sottovaluta l’importanza del computer: negli ultimi anni il digitale viene vissuto prevalentemente con i cellulari e si è annientata la necessità di avere strumenti come i tablet o i portatili. Spesso chi possiede uno smartphone pensa di poterlo utilizzare per...
Ascolta "LOL Chi ride è fuori - finalmente si ride :)" su Spreaker.
Solitamente, nel mio podcast quotidiano che si chiama il Caffettino parlo di notizie e argomenti che riguardano il digital, il marketing e il business. Dico solitamente perché invece questa settimana il Caffettino preferito dalla mia community è stato quello di venerdì 9 aprile, in cui ho parlato di comicità e risate. Ebbene sì, perché su Amazon Prime Video c’è un nuovo game show che sta facendo divertire moltissime persone e che si chiama LOL - Chi ride è fuori. Si tratta di un format d’intrattenimento davvero spassoso, in cui dieci comici rinchiusi in una casa-teatro si sfidano tra loro cercando di fare ridere gli altri con qualsiasi mezzo: battute, smorfie, gag o oggetti.
Nel caso in cui un giocatore ride o sorride, viene prima ammonito tramite un cartellino giallo e in seguito espulso dal gioco con un cartellino rosso. Se guardate i social troverete tantissimi tag e stories con i vari protagonisti di LOL, tra c...
Durante il mio Live Show di giovedì 8 aprile ho avuto come ospite Elena Cuboni. Head of Communications di PayPal Italia, Elena si è presa una pausa dal lavoro fino alla fine di settembre per dare vita a un portale online dedicato al benessere psicofisico della persona: Intuizione Cristallina. Intuizione Cristallina, pur non essendo una big tech come PayPal, è una piattaforma in cui Elena ha riportato la sua grande passione per la tecnologia e la comunicazione unendola al mondo del benessere della persona a trecentosessanta gradi. Anche se è la founder di questo progetto, Elena odia questa definizione perché ha cercato di staccarsi dalle dinamiche delle tech company dove abitualmente si utilizzano questi “titoloni”.
Sul portale Intuizione Cristallina si trovano tante offerte per stare meglio. Qui Elena ha raggruppato una serie di professionisti diversi: si va dagli insegnanti di yoga e di danza a chi effettua trattamenti come i massaggi, che naturalmente in questo periodo sono limita...
Ascolta "Basta fughe in avanti: lavoriamo per oggi" su Spreaker.
Ogni mattina alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, un appuntamento di fronte a una macchinetta del caffè virtuale per parlare di temi e notizie che ruotano attorno al mondo del digital, del marketing e del business. Questa settimana, il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di lunedì 29 marzo, in cui ho espresso un concetto molto semplice ma spesso sottovalutato: dovremmo dire basta alle fughe in avanti, in un futuro remoto che forse neanche vivremo. In particolare, ho spiegato brevemente perché queste fughe in avanti sono assolutamente nocive per il business, anche se ci sono tanti futurologi che amano parlare di un futuro lontano.
Queste persone, che fanno previsioni a lungo termine più o meno credibili su come sarà il futuro, trovano una sorta di scusa per non fare nulla nel breve periodo. Una scusa che li porta a non muoversi quasi per niente, dato che a loro parere tutto è già vecchio e ...
Nel mio Live Show di giovedì 1 aprile ho intervistato Giovanna De Maio, psicologa e psicoterapeuta esperta in amore e relazioni. Le ho chiesto subito qual è il suo punto di vista rispetto ai conflitti che si vivono in casa in questo periodo. A suo parere, anche prima di questa situazione assurda le coppie vivevano insieme sotto lo stesso tetto, ma non erano obbligate a farlo: prima avevano tempo, spazio e modo per rigenerarsi o per andare al lavoro, mentre adesso la situazione è diversa a causa dello smart working e della DAD, che le obbliga a prendersi cura dei figli. Infatti, soprattutto per le coppie che hanno figli non ancora autonomi e indipendenti, questa situazione già di per sé faticosa è aggravata dal fatto di doverli aiutare con il computer e a fare i compiti. Perciò le coppie devono sobbarcarsi di impegni che prima erano appannaggio degli insegnanti o della scuola, il che dava loro respiro. E questo, unito al fatto che non erano abituate a stare insieme forzatamente, le po...
Tutti i giorni alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino. Si chiama così perché è come se chiacchierassi insieme a chi mi ascolta davanti a una macchinetta del caffè virtuale di news e argomenti che riguardano il digital, il marketing e il business. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di mercoledì 24 marzo, in cui ho parlato di un grave problema che riguarda il nostro Paese, ma anche di una possibile soluzione per affrontarlo. Il fatto è che, secondo una ricerca dell’Istat, il 30% delle famiglie italiane non ha un computer in casa e questa percentuale diventa del 40% se parliamo di Sud Italia. Che cosa significa questo?
Significa che c’è un’altissimo numero di bambini che oggi sta facendo la didattica a distanza con il cellulare, con tutti i limiti che ciò comporta. Queste percentuali sono davvero spaventose, specialmente perché noi ...
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