Ascolta "YouTube imita TikTok e presenta i minivideo Shorts" su Spreaker.
Nel Caffettino parliamo ogni giorno delle tematiche e delle novità più importanti che riguardano il mondo digitale e non soltanto. Oggi non possiamo fare a meno di parlare di YouTube, che ha appena lanciato i minivideo Shorts, estremamente simili ai contenuti video multiclip verticali ideati da TikTok. Con questi filmati, che hanno la durata di cinque secondi e su cui è possibile montare una base musicale, YouTube spera di attrarre quella fetta di pubblico che al momento preferisce TikTok. Il prodotto è stato presentato in versione beta ad accesso anticipato in India, dove peraltro l’app TikTok è stata bloccata come potenziale minaccia alla sicurezza nazionale.
Come è accaduto per le Stories ideate da Snapchat e lanciate in seguito su Instagram, Facebook e YouTube, anche i video di TikTok vantano varie imitazioni: oltre ai neonati minivideo Shorts, abbiamo visto come recentemente Instagram ha introdotto Reels...
Ascolta "Facebook Campus, un ritorno alle origini del social network" su Spreaker.
Benvenuti al Caffettino, dove dal lunedì al venerdì parliamo di social e di business come se fossimo davanti alla macchinetta del caffè. La notizia di oggi riguarda Facebook, che ha creato una sezione dedicata esclusivamente agli studenti universitari: Facebook Campus. Al suo interno, gli utenti possono trovarsi in base ai corsi che seguono e alle attività che svolgono nell’ateneo. Chi non frequenta l’università non può accedervi, dato che il feed di Facebook Campus è separato da quello principale. Al momento la nuova sezione è disponibile solo per gli studenti di trenta università americane e non si sa quando il progetto sarà allargato agli atenei di tutto il mondo.
Facebook Campus in qualche modo rappresenta un ritorno alle origini del social network, che nel 2004 è nato per mettere in contatto gli studenti dell’Università di Harvard. Oggi Facebook si è guardato indietro e ha considerato che l’idea o...
Ascolta "Ricominciare i progetti con emozione" su Spreaker.
Nel Caffettino si parla ogni giorno di social, di business e non soltanto. Ma oggi vorrei prendermi questo spazio per dirvi quanto sono emozionato nel ripartire con uno dei progetti a cui tengo di più. Infatti giovedì alle 18 ricomincia il Live Show, cioè una diretta su Facebook, LinkedIn, Twitch e YouTube che prevede tanti ospiti interessanti e una serie di rubriche. Il Live Show si è fermato nel mese di agosto, ma questa settimana riprende con moltissime novità che vi accompagneranno in oltre quaranta puntate durante tutte le settimane del 2020 e del 2021. E allora approfitto di questo Caffettino per invitarvi a non prendere impegni per giovedì e a partecipare.
Ma già che ci siamo, vorrei anche fare un ragionamento con voi sulle partenze e sulle emozioni. Personalmente sono sempre emozionato quando parte un nuovo progetto e non sono d’accordo con chi afferma che a un certo punto ci si abitua a tutto. Pensate che, a dista...
Ascolta "Scrivere male, vuol dire pensare male: aiutiamoli!" su Spreaker.
Il Caffettino è un appuntamento quotidiano per chiacchierare in maniera informale di tematiche business, social e non soltanto. Oggi parliamo di una capacità professionale molto importante, ma che purtroppo viene spesso trascurata: la scrittura. Soprattutto negli ultimi anni ho notato che le persone che scrivono male hanno una cosa in comune: pensano e parlano male. Infatti, specialmente nelle mail o nei messaggi su WhatsApp, costoro tendono a scrivere nello stesso modo in cui pensano o parlano. Sarà capitato anche a voi che qualcuno vi mandasse un messaggio scritto come se fosse detto a voce, per esempio senza nessun saluto o ringraziamento.
Perché queste persone scrivono così male? Probabilmente il motivo è che ci danno poca attenzione e non hanno alcun interesse nei nostri confronti. In poche parole, per loro valiamo poco. La conseguenza è che scrivono di getto, ma al di là della scrittura la loro incapacità ...
Ascolta "Immuni, i download arrancano: male al Nord, peggio al Sud" su Spreaker.
Nel Caffettino affrontiamo tematiche inerenti al mondo digitale, business e non soltanto. Oggi parliamo di Immuni, l’app italiana ideata per il monitoraggio e il contenimento dell’epidemia di Covid-19 attraverso il tracciamento dei contatti. Da poco sono stati diffusi i dati divisi per regioni sul download dell’applicazione, che sono quantomeno sconfortanti: al momento del lancio di Immuni, infatti, si ipotizzava che il 60% della popolazione italiana l’avrebbe scaricata, ma ad oggi risulta che siamo anche molto al di sotto della soglia del 15%, che secondo l’Università di Oxford è il tasso di adozione minimo perché le app di tracciamento generino i primi effetti. Quali?
Una riduzione fino al 15% dei contagi e fino all’11,8% dei decessi. Detto semplicemente, più queste applicazioni si diffondono, meglio lavorano. Ma per arrivare a questa percentuale minima di diffusione, mancano all’appello 3,8 milioni ...
Benvenuti al Caffettino, dove ogni giorno raccontiamo le ultime notizie sul mondo digitale e social. Oggi parliamo di Facebook, che ha intenzione di imporre il “silenzio elettorale” una settimana prima delle elezioni americane. Infatti il prossimo 3 novembre negli Stati Uniti si voterà per il prossimo presidente e oggi si parla già di come Facebook cercherà di impedire agli elettori di essere influenzati al momento del voto. Se ricordate, in passato il social network è stato al centro di diversi scandali, primo tra tutti quello di Cambridge Analytica, accusata di aver contribuito alla manipolazione del pensiero degli elettori durante le presidenziali americane del 2016.
Se nella comunicazione tradizionale della televisione o della radio si deve mantenere il silenzio in prossimitĂ del voto, sappiamo che in Europa e negli Stati Uniti le elezioni sono sempre al centro di vere ...
Ascolta ""Non ce n'è Coviddi" il successo di Angela Chianello e il trash su Instagram" su Spreaker.
Come sempre nel Caffettino parliamo di social, di business e analizziamo anche tutti quei casi di attualità che hanno a che fare con la comunicazione e il marketing, come quello di Angela Chianello. Se questo nome non vi dice nulla, probabilmente invece avrete sentito da più parti le sue ormai famosissime frasi “Buongiorno da Mondello” e soprattutto “Non ce n’è Coviddi”. Angela Chianello infatti è diventata un personaggio ultra noto per un’intervista rilasciata a fine maggio al programma pomeridiano di Barbara D’Urso, in cui appunto negava l’esistenza della pandemia con queste parole che l’hanno resa un vero e proprio meme. Perché ne parliamo?
Perché questo caso è la dimostrazione dell’ignoranza che dilaga su Instagram e del fatto che siamo arrivati all’apoteosi del trash nella comunicazione. Questo non tanto perché i social, Instagram in testa, stanno diventando una sorta di grande ...
Ascolta "Basta fare i conti" su Spreaker.
Il Caffettino di oggi è dedicato a una riflessione personale che credo possa essere utile a tutti voi. Per iniziare con una frase provocatoria, vi invito a smettere di guardare i numeri e a chiudere il vostro dannato file Excel. Il discorso vale per i professionisti e per gli imprenditori, ma anche per i dipendenti delle aziende: c’è sicuramente un momento in cui guardate i numeri all’interno della vostra settimana, del vostro mese, del vostro trimestre o del vostro anno lavorativo. E chiaramente farlo è importante per capire quante spese potete affrontare, oppure quanti ricavi dovete ottenere e quanto volete accantonare nell’eventualità in cui potete farlo.
Non so se per voi è lo stesso, ma molte volte quando guardo i numeri rimango in uno stato di riflessione continua mentre il tempo passa. E mi chiedo: è davvero necessario dedicare tanto tempo a questa attività ? Infatti controllare spesso i conti è un po’ come pesarsi quotidianamente inv...
Ascolta "Nonna videogamer incanta il web: 84 anni e 1 milione di follower" su Spreaker.
Questo Caffettino è dedicato al mondo dei gamer e in particolare a una categoria di videogiocatori molto particolare: quella degli anziani, capaci di conquistare milioni di follower rubando la scena ai più giovani. Un esempio su tutti è quello di Shirley Curry. Questa signora di 84 anni che vive nell’Ohio, negli Stati Uniti, qualche anno fa si è iscritta a YouTube per caricare le proprie sessioni di gameplay con un videogioco RPG, sigla che sta a indicare i giochi di ruolo d’azione. E oggi la donna può vantare quasi 1 milione di follower. Non ci credete? Andate a vedere con i vostri occhi il suo canale, molto semplice da trovare perché si chiama con il suo nome.
Nella descrizione del suo profilo YouTube si può leggere che la signora è vedova, con quattro figli e molti nipoti. A questi si aggiungono gli innumerevoli nipotini acquisiti che la incoraggiano di continuo online: scorrendo i commenti s...
Ascolta "3 motivi per non fare Dirette se sei un'azienda (non preparata)" su Spreaker.
Il Caffettino affronta ogni giorno una tematica che interessa gli imprenditori e i professionisti riguardante il mondo dei contenuti, dei social e del marketing. E oggi voglio partire da una domanda provocatoria: perché alcune aziende non dovrebbero assolutamente fare Live sui social? La premessa è che, oltre agli influencer e alle persone comuni, ci sono moltissime aziende che fanno dirette, intasando i nostri social. Ma c’è un problema: molto spesso queste Live, invece di portare benefici alla comunicazione delle aziende in questione, hanno soltanto effetti negativi. Ecco perché vi do tre motivi per cui alcune aziende dovrebbero evitare di fare dirette sui social.
Â
50% Complete
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.