Oggi nel nostro Caffettino parliamo di dating online, tema bollente durante il periodo di lockdown in cui è aumentato considerevolmente l’utilizzo delle app e dei siti di incontri. La notizia di questi giorni è che Tinder, tra le app di dating più note, introdurrà le videochiamate entro la fine del 2020 direttamente all’interno dell’applicazione o del sito: il gruppo Match di cui Tinder fa parte ha comunicato la novità in una lettera agli azionisti pochi giorni fa, senza specificare quando arriverà di preciso la nuova funzionalità sull’applicazione, ma dichiarando che gli utenti la vogliono e che l’azienda ha intenzione di dargliela. Ma da cosa deriva la decisione di Matchgroup?
In primo luogo il gruppo ha intenzione di cavalcare l’onda del successo ottenuto dalle videochiamate, che come sappiamo durante il periodo di quarantena dovuto al coronavirus sono diventate parte integrante della nostra quotidianità. Inoltre Matchgroup ha effettuato dei sondaggi interni rivolti ai propri utent...
Con il Caffettino di oggi ci immergiamo nel mondo della realtà virtuale, una tecnologia che di tanto in tanto torna in auge per poi cadere in disuso. Ma stavolta parliamo di un’applicazione della realtà virtuale che sta avendo fortuna nell’ambito della scuola a distanza, argomento caldo di questi mesi in cui abbiamo assistito a una difficoltosa adozione degli strumenti digitali sopratutto da parte degli insegnanti. Questi ultimi, anche grazie all’aiuto degli studenti, hanno comunque imparato a utilizzare le nuove tecnologie facendo in modo che la scuola abbia finalmente iniziato a muovere i primi passi verso una didattica a distanza avanzata. Ma qualcuno è più avanti di altri.
È il caso di H-Farm, società veneta che si occupa dello sviluppo di progetti digitali per scuole e imprese, che ha introdotto dei corsi ambientati in VR per gli studenti di alcuni istituti appartenenti alla rete di H International School. In particolare, il nuovo sistema di lezioni si chiama Holodeck e permette ...
Questo Caffettino è dedicato al social network più diffuso in ambito business. Naturalmente sapete che parliamo di LinkedIn, ma forse non sapete che la piattaforma da pochi giorni ha introdotto una nuova funzionalità video per i colloqui di lavoro. Il servizio, pensato per semplificare le procedure preliminari di ricerca di potenziali candidati a un posto di lavoro, rappresenta l’ennesima dimostrazione di come la tecnologia possa rivelarsi estremamente utile in questo periodo di emergenza Covid-19: la funzione è dedicata sia a chi cerca una nuova risorsa che non può incontrare dal vivo, sia a chi vuole cambiare lavoro ma in questo momento trova difficoltà.
In particolare, questa nuova funzionalità chiamata “video presentazione” permette ai responsabili delle risorse umane e agli addetti al personale di invitare i candidati che hanno superato una prima selezione a rispondere a un massimo di due domande, tra cui ad esempio “parlami di te”, “qual è il tuo maggiore punto di forza?” e “des...
Se nel Caffettino di ieri abbiamo parlato delle startup che possono trarre profitto dall’emergenza Covid-19, oggi ci concentriamo sugli effetti negativi che questa pandemia sta avendo su un tipo particolare di startup, ossia quelle legate al mondo della sharing economy, nota anche come economia della condivisione. In particolare, questo tipo di aziende che basavano il loro modello di business sulla condivisione di spazi o di mezzi di trasporto sono in profonda crisi: il loro presente è drammatico e il loro futuro incerto, dato che il mercato ha già preso atto del fatto che questa crisi non rappresenta una parentesi temporanea, ma investirà tutto il 2020 e il 2021.
Per comprendere la portata del problema basta pensare che Brian Chesky, amministratore delegato di Airbnb, pochi giorni fa ha mandato una mail ai propri collaboratori in cui diceva: “Mi sono sentito come il capitano di una nave colpita di lato da un siluro”. E la sua nave in effetti non naviga in buone acque, se sei pensa ch...
Startup, imprese, business. Il nostro Caffettino di oggi ruota intorno a queste tematiche, che possono rivelarsi estremamente utili per migliorare le nostre abilità di imprenditori e di professionisti. In particolare, la domanda da cui partiamo oggi è se ci sono startup che possono o potranno trarre profitto dall’emergenza dovuta al Covid-19. Il tema delle startup nate dalle crisi economiche fa parte di una consolidata retorica a cui si fa spesso riferimento durante gli eventi dedicati alle nuove aziende, in cui si paragonano i momenti di difficoltà a quelli di grande ripresa e ci viene raccontato come non bisogna sprecare le grandi occasioni durante i momenti di crisi.
Ma per capire quali prospettive hanno le startup in relazione al periodo che stiamo vivendo, dobbiamo fare un passo indietro e andare all’ultima grande crisi economica che abbiamo vissuto. Parliamo di quella del 2008, successiva allo scoppio della bolla immobiliare americana, che ha portato al crollo delle grandi banch...
Benvenuti al Caffettino, dove anche oggi come di consueto parliamo di tematiche che riguardano il mondo del business e del marketing, ma anche della tecnologia e dell’innovazione. In particolare, oggi voglio iniziare facendovi una domanda da un milione di dollari: dobbiamo tutti andare in diretta sui social? Si tratta di un argomento che ho affrontato proprio ieri con Chiara di SEMrush, guarda caso in una diretta che potete rivedere sul mio canale Telegram o sulla mia pagina Facebook: durante il nostro incontro abbiamo parlato dei dieci segreti per fare una Live perfetta, ma naturalmente con ironia, dato che non amo particolarmente i contenuti troppo definitivi.
Ma tornando alla mia domanda provocatoria, la risposta è semplicemente no: non dobbiamo per forza andare tutti in diretta sui social. A questo punto però c’è da fare una precisazione importante: ad oggi la comunicazione sui social media, il mondo del digitale e del marketing ci obbligano a metterci in gioco in prima persona, p...
Oggi è lunedì 4 maggio e il nostro Caffettino non può che essere dedicato alla tanto attesa Fase 2, che vede moltissime persone pronte a uscire di casa. Sicuramente negli ultimi giorni avete parlato di questa fase con i vostri amici e colleghi, confrontandovi su ciò che da oggi è possibile o meno fare e sui vostri programmi per quella che dovrebbe essere una ripartenza sotto diversi aspetti. Per quanto riguarda il mio punto di vista, invece, credo che ci siano diverse ragioni per cui non è assolutamente il caso di prendere sotto gamba questa situazione. In particolare, oggi ho intenzione di condividere con voi quattro motivi per cui nella Fase 2 è meglio non uscire.
Il Caffettino di oggi è un po’ più lungo del solito, da gustare comodamente rilassati sul divano. Ebbene sì, perché oggi è la Festa dei lavoratori e bisogna fare qualcosa di diverso rispetto ai soliti giorni, come ad esempio leggere un buon libro o magari ragionare sul significato del Primo Maggio. Questa data si celebra in molte parti del mondo, anche se in alcuni Paesi il giorno dei lavoratori si festeggia in altri mesi dell’anno, come negli Stati Uniti in cui il Labour Day è a settembre. In ogni caso per noi il Primo Maggio è una ricorrenza fondamentale, che ci ricorda tutte le lotte che abbiamo fatto per il nostro posto di lavoro e per ridurre le ore lavorative.
In Italia il Primo Maggio si festeggia dal 1890, fatta eccezione per il ventennio fascista: nel 1923 infatti la Festa dei lavoratori confluì nel Natale di Roma del 21 aprile, data della fondazione della Capitale, avvenuta nel 753 a.C. Ma al di là di questa cupa parentesi storica, torniamo ai giorni nostri interrogandoci su...
Nel Caffettino di oggi parliamo di e-commerce e in particolare di Amazon, che recentemente ha messo in atto un nuovo sistema per tutelarsi rispetto ai venditori di prodotti falsi: in questo periodo in cui il distanziamento sociale e il lockdown impongono severe restrizioni, il colosso dell’e-commerce sta effettuando dei controlli in videoconferenza sull’identità dei potenziali nuovi venditori, proprio per bloccare lo smercio di merce contraffatta. Nel dettaglio, grazie ai videocontrolli a distanza che hanno sostituito i controlli fisici, Amazon ha già effettuato accertamenti su oltre mille venditori di Cina, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, dove il sistema è attualmente in fase di test.
Ma come funziona il controllo tramite videochat? In sostanza, gli incaricati di Amazon videochiamano i venditori per controllare che la loro identità coincida con quella riportata sui documenti presentati nella domanda inoltrata per poter vendere i propri prodotti sulla piattaforma. Durante il lock...
Bentornati al Caffettino, che oggi esplora il mondo di Telegram e della pirateria durante questo periodo di coronavirus. La notizia di oggi è che la procura di Bari ha disposto il sequestro preventivo di alcuni canali Telegram che offrivano illegalmente ai propri iscritti copie gratuite di giornali e riviste in formato pdf. In particolare, secondo le prime informazioni trapelate, il sequestro avrebbe come oggetto tra i diciassette e i diciannove gruppi dell’app di messaggistica, numero che varia in base alle informazioni riportate dalla Gazzetta del Mezzogiorno e da Repubblica. Si tratta di cifre rilevanti, se pensiamo che ognuno di questi gruppi può contare su migliaia di utenti.
Ma bloccare queste vere proprie edicole digitali su Telegram non è affatto semplice. E quello della pirateria è un trend di enormi proporzioni sopratutto ai tempi del coronavirus, se pensiamo che oggi attraverso Telegram vengono diffuse moltissime copie pirata non soltanto di quotidiani e riviste, ma anche d...
50% Complete
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.