Ten Ten: come funziona e perché i genitori sono preoccupati?

C'è molta attenzione intorno a Ten Ten, un'app walkie talkie creata da una startup francese che trasforma gli smartphone in una sorta di ricetrasmittente. Un po' come quelle che puoi notare nei classici film americani anni Ottanta con dei teenager nerd che si tengono in contatto. La notorietà è arrivata anche grazie alla diffusione dei video su TikTok che mostrano gli adolescenti all'opera con quest'applicazione.

Applicazione che attualmente è tra i primi posti della categoria social network sull'App Store della Apple. In un primo momento era disponibile solo su iPhone, poi è arrivata anche per dispositivi Google. Perché spaventa questa realtà? Quali sono le caratteristiche del suo funzionamento e i possibili rischi?

Cos'è Ten Ten e come funziona

Ten Ten è un'applicazione per Android e iPhone che permette di utilizzare il telefonino come una ricetrasmittente. Si installa dopo il download gratuito dalla pagina ufficiale, ti registri, segui le poche istruzioni di avvio durante il quale devi inserire nome, foto e numero di telefono. E poi?

L'app riconosce gli utenti in rubrica che hanno già scaricato e avviato Ten Ten, così sai subito con chi puoi iniziare a interagire. O meglio, a disturbare i contatti con dei vocali che arrivano sullo smartphone senza filtri. Ovvero, non ci sono notifiche o avvisi che ti permettono di decidere se e come ascoltare il vocale.

Il punto di partenza è questo: stiamo parlando di messaggi audio che arrivano sullo smartphone. Proprio come già avviene con Telegram o WhatsApp. Solo che nel caso di Ten Ten riprendiamo le caratteristiche di un walkie talkie: il messaggio irrompe senza darti modo di accettare o meno. Unico filtro: la condivisione di un pin da condividere con gli amici con i quali desideri avviare delle conversazioni.

Quali sono i rischi di questa dinamica?

La ricetrasmittente, in passato, era utilizzata in ambiti specifici e per situazioni di emergenza. Dove appunto c'era bisogno di disturbare a giusta ragione l'altra parte per ottenere una risposta.

L'uso quotidiano che facciamo dello smartphone va ben oltre questa condizione. E con uno strumento del genere, diffuso soprattutto tra i giovanissimi, c'è il rischio di creare una fonte di rumore costante.

L'app funziona in background, quindi chi è iscritto e attiva la conversazione con un contatto può ricevere messaggio in qualsiasi momento e di ogni tipo. Di giorno o di notte. Il Ministero dell'Interno francese ha indicato quest'app come una possibile fonte di molestie online e violazione della privacy. Senza dimenticare che rileva diverse informazioni sensibili come localizzazione e indirizzo IP.

⚠️ Nouvelle application en vogue dans les #collèges & #lycées : #TenTen. Transformant les #téléphones en talkie-walkie, elle permet aux #adolescents de communiquer en direct via des messages audio, même lorsque le téléphone est verrouillé. Derrière le fun, se cachent de sérieux… https://t.co/GcOtDXCwM4

— Porte-parole ministère de l'Intérieur et Outre-mer (@PorteParoleMI) June 4, 2024

Si tratta di una condizione abbastanza inedita per gli smartphone: prima dovevamo sempre accettare e confermare la ricezione del messaggio. Ora, con Ten Ten, l'unico modo per evitare di essere disturbati è spegnere il cellulare. Non basta silenziare, i messaggi irrompono comunque. Anche in questo caso.

Cosa risponde Ten Ten a queste accuse?

Di fronte al pericolo di violazione della privacy e di possibili molestie, il co-fondatore della startup Jule Comar rassicura il pubblico in un'intervista pubblicata sul quotidiano francese Le Monde.

 In sintesi, negli uffici di Ten Ten sono tutti pienamente consapevoli della responsabilità. Si lavora con lo Stato per garantire la riservatezza dei dati e proteggere i minori che utilizzano l'applicazione. Questa, secondo Jule, è un'applicazione per amici veri e il concetto viene specificato nelle pagine ufficiali.

Friends are the family we choose, we share secrets, moments, tears, laughter... they’re the only people we can truly be authentic with.

D'altro canto, riporta sempre Le Monde, su TikTok spopolano video nei quali i ragazzi condividono l'IP per inviare messaggi. Chiaramente per ricevere il contenuto bisogna sempre accettare l'utente ma il rischio è importante. Già nel 2023 si iniziava a parlare di Ten Ten ma oggi è arrivato il momento di affrontare occasioni, risorse ma anche possibili pericoli di questa nuova frontiera dei social network.