Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano con il mondo delle startup, delle app, del digitale e del marketing. Oggi parliamo di un’iniziativa virtuosa messa in atto da una delle maggiori tech company che ha l’obiettivo di venire incontro agli utenti a mobilità ridotta: in occasione della Giornata Mondiale dell’Accessibilità che si è tenuta lo scorso 21 maggio, Google ha arricchito l’app Google Maps con una nuova funzionalità che fornisce informazioni sull’accessibilità di un determinato luogo o edificio. La funzione, annunciata da Big G in un post dedicato pubblicato sul blog ufficiale, si chiama “Luoghi accessibili” e può essere attivata direttamente dall’utente.
“Luoghi accessibili” consentirà di sapere in anticipo se il luogo che si intende raggiungere è dotato di accesi e servizi per persone disabili. E i luoghi accessibili saranno indicati con un’icona a forma di sedia a rotelle. Naturalmente queste informazioni sono preziose per chi utilizza la sedia a rotelle o il deam...
Quali temi e linguaggi adotterà la pubblicità in seguito all’emergenza coronavirus? Nel Caffettino di oggi rispondiamo a questa domanda, capendo insieme dal punto di vista del marketing e dei contenuti di che cosa si potrà parlare e di che cosa no all’interno degli spot televisivi. Naturalmente con la Fase Uno oltre al mondo del cinema e delle produzioni televisive si è bloccato anche quello degli spot commerciali: in questo periodo sono andati in onda vecchi spot, oppure le pubblicità hanno utilizzato video provenienti da library o hanno mostrato videoconferenze in Zoom e in Meet per raccontare la vita quotidiana delle famiglie durante il lockdown. E adesso?
Con la Fase Due il mondo degli spot commerciali riparte con nuove regole e un nuovo protocollo di sicurezza, con l’obiettivo di creare un cosiddetto “new normal”, ossia una nuova normalità . A definire il nuovo protocollo è Karim Bartoletti, partner e executive producer della casa di produzione Indiana: le norme per la ripartenza ...
Il Caffettino di oggi vi mette in guardia dagli attacchi informatici più comuni in questo periodo di coronavirus. Infatti lo smart working dovuto alla pandemia ha dato un forte incentivo agli hacker, con il conseguente aumento delle mail di phishing. Di cosa si tratta? Delle truffe informatiche effettuate inviando mail con un logo o un testo contraffatto, che ci spingono a fornire i nostri dati sensibili e bancari. Le incursioni informatiche via mail di phishing sono cominciate all’inizio di marzo e si sono protratte per i due mesi successivi, raggiungendo il picco in questo momento. Quali sono gli attacchi più frequenti? Scopriamoli insieme e capiamo come difenderci.
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Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano con le notizie che ruotano attorno al mondo del marketing, del business e del digitale. La news del momento e che farà parlare molto nei prossimi giorni è la nascita di Facebook Shops, la nuova funzione di Facebook che consente ai negozi di creare cataloghi per vendite online. Mark Zuckerberg, nella riunione che tiene abitualmente per lanciare i nuovi strumenti, ha presentato questa nuova funzionalità che dovrebbe favorire l’eCommerce. Gli Shops saranno disponibili sia su Instagram che su Facebook e permetteranno ai negozi di aprire gratuitamente delle vetrine con un catalogo dei loro prodotti.
Gli utenti potranno acquistare i prodotti direttamente su Facebook e Instagram, oppure venire reindirizzati sul sito del venditore. Facebook ha anche annunciato che prossimamente gli Shops saranno disponibili su tutti i social e le piattaforme del gruppo, tra cui Messenger e WhatsApp. La notizia è di qualche giorno fa, ma solitamente non corro ...
In questo Caffettino parliamo del popolarissimo LinkedIn, la più nota piattaforma professionale del web, ma anche il social network che utilizzo maggiormente e a cui dedico più amore e attenzione. Perché? Naturalmente perché su LinkedIn si fa business, ma anche perché è proprio lì che si trovano le informazioni più interessanti. E oggi, di fronte al fatto che a volte rimango sbigottito da alcune richieste di connessione su LinkedIn, voglio spiegarvi tre motivi per cui io ne accetto alcune ignorandone altre: si tratta di tre motivazioni che allo stesso tempo rappresentano altrettanti buoni consigli per chi vuole entrare in contatto con altre persone sul social network.
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Dopo un lungo periodo in cui si è parlato quasi esclusivamente di notizie legate al coronavirus, finalmente torniamo un po’ alla normalità . E lo facciamo anche con questo Caffettino, perché la news di oggi è che Facebook ha comprato Giphy per un totale di 400 milioni di dollari. Giphy è il più grande archivio di gif presente sul web, un sito per la creazione e condivisione delle gif molto utilizzato sui social media e sui servizi di messaggistica. Facebook lo ha acquisito per ampliare il proprio dominio specialmente sul mercato occidentale e per rafforzare il suo ruolo di facilitatore che permette agli utenti di interagire con il web e gli altri social in modo più soddisfacente.
La notizia non è piaciuta né al mondo dell’informazione né a quello della politica statunitense, che vede d’accordo lo schieramento democratico e quello repubblicano contro Facebook. Ad esempio il senatore repubblicano Josh Hawley ha affermato che: “Facebook non dovrebbe acquisire alcuna società mentre è sotto...
Come sapete il Caffettino è dedicato al mondo delle applicazioni, delle startup, dell’innovazione e del marketing. E oggi parliamo proprio di applicazioni, in particolare di quelle maggiormente scaricate nel corso dell’ultimo mese a livello mondiale sia per Android che per iOS. La top ten riguarda le applicazioni non di gioco ed è stata realizzata dagli analisti di Sensor Tower, società di analitica ben nota nel settore delle app. Si tratta di un’analisi interessante per capire e valutare come si sta muovendo il mondo delle applicazioni, che naturalmente è influenzato anche dall’emergenza Covid-19 ed è determinato delle esigenze e dalle preoccupazioni delle persone.
Al primo posto della classifica troviamo Zoom, la videochat divenuta celebre in seguito all’epidemia di coronavirus. Normalmente Zoom è un’applicazione da desktop, dato che la maggior parte delle aziende non la utilizza dal cellulare. In ogni caso appare evidente come Zoom sia diventata utile anche per chi non possiede un ...
Questo è un Caffettino sui generis, perché oggi mettiamo da parte le news per raccontarvi una novità che mi vedrà protagonista questo pomeriggio alle 17 su tutti i social: il Mario Live Show. Come sapete è da diverso tempo che ogni venerdì faccio una Live, ma nelle ultime settimane con i miei collaboratori abbiamo deciso di virarla maggiormente nella direzione di uno show, con un’organizzazione maggiore e anche seguendo le vostre richieste, come quella di spostare l’orario della diretta dalle 13 alle 17. In poche parole, la mia nomale diretta in cui parlo con la community e vi racconto le notizie della settimana da oggi diventa un vero e proprio show.
Voglio parlare di questa novità anche a chi non è iscritto sul sito mariomoroni.it o a chi non è all’interno del mio canale Telegram http://t.me/mariomoronicanale, dove in ogni caso vi consiglio di iscrivervi: ogni giorno infatti incontro qui il mio pubblico per rispondere a una serie di domande, approfondire notizie sul mondo digitale, ...
Benvenuti al Caffettino, dove ogni giorno affrontiamo temi legati al mondo del business, del marketing e dei social. E oggi in particolare parliamo di Twitter, la prima tech company in cui si lavorerà in modalità smart working per sempre. Infatti Jack Dorsey, amministratore delegato di Twitter, ha comunicato via mail a tutti i dipendenti che potranno utilizzare lo smart working anche dopo l’emergenza dovuta al Covid-19 e ha offerto loro un’indennità di mille dollari per potersi dotare degli strumenti necessari. Ma Dorsey sottolinea come lo smart working non sia obbligatorio, dato che "gli uffici resteranno aperti e chi vuole potrà tornarci quando sarà possibile farlo”.
In ogni caso, gli uffici di Twitter saranno chiusi almeno fino a settembre, perciò i dipendenti hanno tutto il tempo per decidere se quando riapriranno preferiranno lavorare da casa o meno. Nel primo caso, lavoreranno quando e come vogliono, per l’appunto in modalità smart working. Molto prima del coronavirus, Dorsey av...
Il Caffettino di oggi è un concentrato di consigli utili per chi lavora in smart working e si chiede: come faccio a dimostrare che lavoro bene in smart working al mio superiore, ai miei clienti o anche ai miei colleghi? Si tratta di una delle domande più frequenti che mi state ponendo durante queste settimane. Infatti, anche se in smart working lavoriamo molto di più, spesso ci accorgiamo che questo non basta o che non rendiamo quanto vorremmo, oppure abbiamo paura che il nostro capo non capirà che stiamo lavorando e che il nostro cliente penserà che valiamo poco. Ebbene, anche se non esiste una soluzione univoca per tutti, questi tre consigli vi aiuteranno di sicuro.
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