Ecco la notizia: forse, un team di ricercatori universitari del Kansas ha trovato la chiave per riconoscere i contenuti generati da ChatGPT e dall'intelligenza artificiale in generale. Tutto si basa su un algoritmo.
Algoritmo che sembra essere efficace al 99%. I risultati generali sono ancora poco attendibili, soprattutto se consideriamo l'uso su vasta scala, ma per ora i feedback registrati su un numero limitato di documenti fanno ben sperare per chi vuole verificare e scoprire testi generati con l'intelligenza artificiale.
Heather Desaire è il nome della ricercatrice che si trova dietro a questo lavoro. Il suo obiettivo? Svelare e individuare testi accademici, ricerche scientifiche e pubblicazioni scritte con l'intelligenza artificiale.
Heather già utilizza l'apprendimento automatico nella ricerca biomedica presso l'Università del Kansas. Grazie alle sue ricerche nel settore, ha individuato un nuovo strumento che rileva con una precisione del 99%...
La questione viene posta dalla vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová. Le piattaforme digitali che ospitano contenuti - Google, Facebook, TikTok e altre realtà che hanno già aderito all'accordo per combattere la disinformazione - dovrebbero affrontare il problema delle fake news generate dall'AI.
Nello specifico, le aziende che integrano l'intelligenza artificiale generativa come ChatGPT e Bard dovrebbero tutelare gli utenti per ostacolare i malintenzionati che generano notizie false.
Questa presa di posizione è stata espressa in un tweet pubblicato sul profilo ufficiale Twitter di Věra Jourová in cui si chiariscono alcuni punti fondamentali. Ecco le parole della vicepresidente della Commissione europea - anche responsabile per coordinare le politiche sui valori e la trasparenza:
"Freedom of speech belongs to humans, not machines. These services cannot be used by malicious actors to generate disinformation. Such content must be recognized and clearly labelled to use...
Basta andare su Google e cercare novità WhatsApp per scoprire che è uno dei temi in continua evoluzione. Ci sono sempre aggiornamenti della piattaforma e le news che affrontano questo tema si susseguono con cadenza quotidiana. Non è un caso: stiamo parlando di una piattaforma capace di connettere 2,24 miliardi di persone in tutto il mondo (487 milioni solo in india, fonte dati).
Però in questi giorni abbiamo letto le indiscrezioni del sito web wabetainfo.com che ha riportato una serie di informazioni utili rispetto ad alcune novità di WhatsApp veramente interessanti per tutti noi.
Anzi, le possiamo definire rivoluzionarie dal punto di vista operativo. Siamo parlando soprattutto della possibilità di condividere lo schermo e di utilizzare un nome utente (username) al posto del numero di telefono. Come dicevo, le novità WhatsApp sono tante ma queste hanno catturato l'attenzione.
Iniziamo da un passaggio specifico. Per la versione beta 2.25.11.15 di WhatsAp...
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale propone una nuova vita per l'App IO che diventa portafoglio digitale. Ovvero, un luogo virtuale, personale e sicuro dove trovare tutto. Dalla carta d'identità alla patente, fino alla tessera sanitaria e la scheda elettorale che viene definita voting pass.
Qui gestisci i documenti utili per gestire i rapporti con la Pubblica Amministrazione ma non è un progetto che si sviluppa dal nulla. Questa evoluzione nasce da lontano ed è stata annunciato da tempo,
Nell'aprile 2023 i rappresentati del Governo italiano parlavano della necessità di consegnare "entro la fine dell'anno un ulteriore importante cambiamento positivo per la vita quotidiana degli italiani".
Prima di elencare le novità che includono nuovi documenti in questa realtà che si propone come nuovo portafoglio digitale del cittadino, ricordiamo i confini di questa applicazione. Di cosa si tratta? L'App IO:
permette di interagire facilmente con di...
Il furto di dati sanitari ai danni dell'ASL 1 Abruzzo è avvenuto il 3 maggio 2023 per mano della cybergang Monti. Sono stati sottratti oltre 500 Gigabyte (522 per la precisione) di dati sanitari dai server.
Cartelle mediche, referti, esami. In sintesi, informazioni sensibili. L'azione criminale è avvenuta con la tecnica del ransomware, ecco perché una parte delle relazioni sono già state pubblicate sul dark web.
Questo è avvenuto perché le autorità non hanno dato ascolto alla richiesta di riscatto. Il Garante della Privacy prova a tamponare il danno con un comunicato stampa minaccioso. E tuona con forza:
"Chiunque entri in possesso o scarichi i dati pubblicati sul dark web da organizzazioni criminali - e li utilizzi per propri scopi o li diffonda on-line, sui social network o in altro modo - incorre in condotte illecite che possono, nei casi previsti dalla legge, costituire reato".
L'invito finale è quello di non scaricare e/o condivide...
Nessuna trama sci-fi ma solo la naturale evoluzione dell'intelligenza artificiale nel nostro mondo: l'influencer 23enne Caryn Marjorie, particolarmente famosa su Snapchat, ha creato una versione digitale della sua persona attraverso un chatbot alimentato dall'intelligenza artificiale. Si chiama Caryn AI.
Questo servizio ha un sito web ufficiale dove puoi trovare tutte le informazioni per iscriverti alla waiting list. Al momento non tutti possono provare questa esperienza, è solo per un gruppo di fan ristretti. Ai quali viene concesso l'iscrizione a un canale Telegram nel quale è possibile interagire (fonte immagine).
Puoi chattare e parlare con lei pagando un dollaro al minuto. Obiettivo dichiarato: avere la possibilità di interagire con tutti e combattere la solitudine delle persone. Nel frattempo, nella prima settimana di test ha fatturato più di 71.000 dollari secondo un'intervista rilasciata dalla stessa Caryn su Fortune.
Prima di approfond...
In questo periodo ho assistito a un aumento degli account fake su Instagram. Anche il profilo Mario Moroni è stato vittima dei cloni con l'arrivo di un profilo dal nome quasi identico: Morio al posto di Mario.
Basta cambiare una vocale nel nome per creare un account clone identico a quello originale, e generare scompiglio tra i follower. E la logica con la quale si muovono questi meccanismi è fin troppo chiara.
Di solito il meccanismo alla base dei cloni su Instagram è sempre la stessa. Si individuano dei canali particolarmente in vista che vivono un trend positivo, copiano i contenuti e iniziano a seguire i seguaci con il classico meccanismo: io seguo te e tu fai altrettanto. Poi, dopo un po' abbandonano il follow nel tentativo di apparire come degli influencer. Qual è l'obiettivo di tutto ciò?
Nella maggior parte dei casi si punta a sfruttare l'autorevolezza dell'account originale per inviare dei messaggi privati ai follower che prevedono acqui...
La novità è questa: ChatGPT è di nuovo disponibile in Italia. Ricapitoliamo i punti essenziali di questa storia: lo scorso mese ChatGPT - il prodotto di OpenAI che consente di interagire con un chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico - è stato bloccato dal Garante della Privacy.
Questo avviene a livello nazionale, in Italia. Precisiamo: OpenAI ha sospeso il servizio dopo che sono state poste delle questioni relative al trattamento dei dati. Per evitare il peggio si è preferita la strada della precauzione, scatenando l'ira degli entusiasti che hanno puntato il dito sulla burocrazia italiana.
Questo è il comunicato stampa del Garante della Privacy che auspicava le modifiche alla piattaforma. In realtà anche in altri paesi hanno iniziato a lavorare su questi punti. Di fatto, OpenAI ha lavorato sui passaggi critici e ha rilasciato degli aggiornamenti che sono risultati sufficienti. Ma cosa è stato fatto?
Per avere ben chi...
Oggi bastano pochi minuti per scoprire una password complessa e meno di 60 secondi per una basic. Questo grazie all'intelligenza artificiale che sta portando grande agitazione nel settore digital.
La notizia è legata a un esperimento di Home Security Heroes, azienda che si occupa di sicurezza digitale: oltre il 50% delle password generalmente utilizzate possono essere decifrate in meno di un minuto.
Per la precisione il 51%. Ecco la percentuale esatta riportata dal sito web ufficiale e dalla pagina che presenta i dati di della ricerca. Quindi, già prima di questa evoluzione tecnologica c'erano grandi pericoli per le nostre password. Ora è arrivato il momento di ripensarle e rivederle. Ma sarà utile?
Dipende dall'impegno profuso per rendere questa parola difficile da scoprire. L'intelligenza artificiale può essere realmente efficace anche quando viene piegata per fini non esattamente limpidi.
Il password cracker utilizzato per questo esperimento si chi...
Sarà obbligatorio indicare lo stipendio negli annunci di lavoro. Questo indica la direttiva sulla parità salariale e la trasparenza approvata il 30 marzo 2023 dal Parlamento europeo (427 voti, 79 contrari e 76 assenze) e che si spende verso la parità salariale negli stati membri per superare il gender pay gap.
Women in the EU on average earn 13% less than men for doing the same job
La trasparenza della retribuzione dovrà essere osservata negli annunci di lavoro oppure nei colloqui faccia a faccia. Quali sono i pilastri di questo provvedimento che puoi approfondire su europarl.europa.eu?
Le persone avranno diritto all'informazione completa sulla retribuzione prevista per un determinato impiego. E le aziende dovranno correre ai provvedimenti se il divario retributivo di genere è superiore al 5%. per chi non rispetta le regole sono previste multe e sanzioni. Cosa significa questo per tutti noi?
Con il termine gender gap pay intendiamo la diffe...
50% Complete
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.