AGCOM: verifica dell'età sui siti per adulti dal 2025

Oct 14, 2024

Nel comunicato stampa AGCOM si introducono i punti essenziali - attualmente al vaglio della Commissione Europea - per la verifica dell'età sul web per chi visita determinati siti internet. Un processo che era già iniziato diversi mesi fa e che oggi vede l'attuazione definitiva. Di cosa si tratta?

L’Autorità, nella seduta del 24 settembre 2024, ha approvato lo schema di regolamento che disciplina le modalità tecniche e di processo per l’accertamento della maggiore età degli utenti (age assurance, ovvero “garanzia dell’età”, talvolta indicato come “age verification”), in attuazione della legge 13 novembre 2023, n.159 (“Decreto Caivano”).

Queste sono le parole esatte del documento. Molti parlano della necessità dello Spid per accedere ai siti pornografici, ed è vero che secondo l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sarà obbligatorio costringere i fornitori di questi servizi dedicati agli adulti di verificare la maggiore età degli utenti.

Ma quali sono le ripercussioni dal punto di vista tecnico di questa piccola rivoluzione della fruizione web? Per ora sappiamo che i tempi sono stretti, sei mesi dall'approvazione per adeguarsi. E per evitare che i minorenni possano accedere a materiali pornografici di qualsiasi tipo, sia immagini che video.

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Le radici di questo provvedimento

La verifica dell'età sui siti per adulti  si inserisce nei provvedimenti approvati dall'AGCOM il 24 settembre 2024 in seguito del Decreto Caivano. Ovvero la legge n.159 del 13 novembre 2023 che mira, tra le altre cose, a contrastare diversi aspetti del disagio giovanile ma anche della povertà educativa.

Alcuni passaggi di questo decreto si rivolgono proprio alla tutela dei minori, e in questo frangente si inserisce il bisogno - da parte del legislatore - di limitare l'uso dei siti per adulti ai minori.

Come applicare il regolamento AGCOM

Dal punto di vista tecnico, l'autorità non indica un metodo preciso per verificare l'età sui siti pornografici. In linea di massima, prevede due possibili soluzioni: verifica dell'età sul browser o attraverso app di terze parti. Si assicura, però, di comunicare quelli che sono i parametri essenziali di questo processo.

Ad esempio, bisogna "evitare o minimizzare pregiudizi non intenzionali e risultati discriminatori nei confronti degli utenti". Le verifiche devono essere facili da usare, basate sulle capacità dei minori. Ed efficaci in termini di riduzione dell’errore nella determinazione dell’età dell'utente sul sito web.

Però, come ricorda anche il sito di Sky TG24, non è obbligatorio utilizzare lo SPID o la Carta d'Identità Elettronica per verificare l'età sui siti per adulti in Italia. Non bisogna mostrare il documento sui siti hard, ecco. L'obiettivo è assicurarsi che solo i maggiorenni entrino in contatto con determinati contenuti.

La verifica e il rispetto della privacy

Un aspetto fondamentale di questo passaggio è la tutela dei dati individuali. La verifica deve avvenire in modo da garantire efficacia ma anche riservatezza dei dati. Secondo l'AGCOM si auspica l’intervento:

"Per la fornitura della prova della maggiore età, di soggetti terzi indipendenti certificati, attraverso un processo di verifica dell'età che prevede due passaggi logicamente separati: identificazione e autenticazione della persona identificata per ciascuna sessione".

L'autorità dell'AGCOM prevede un sistema di verifica dell’età che utilizzi il doppio anonimato, i fornitori di prova della maggiore età non devono acquisire informazioni superflue. Ad esempio, per quale servizio viene eseguita la verifica e che due prove di maggiore età provengono dalla stessa fonte.

Cosa accade se non rispetti le regole

A partire dalla pubblicazione del comunicato stampa iniziano i 6 mesi per permettere alle piattaforme di adeguarsi. Trascorsi altri 20 giorni, per chi non si mette in regola può iniziare l'oscuramento.

Il sito web non sarà più disponibile in Italia, proprio per mano dell'AGCOM che avvierà un tavolo tecnico di monitoraggio e analisi delle evoluzioni normative e regolamentari per i sistemi di age assurance.

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