Il governo cancella SPID?

Dec 27, 2022

Il podcast del Caffettino della settimana scorsa più apprezzato dalla mia community è stato quello di giovedì 22 dicembre, in cui ho parlato del futuro incerto di SPID.

Anche se all’inizio è un po’ complicato attivare SPID, bisogna ammettere che si tratta di una tecnologia utile e piuttosto immediata. Ad ogni modo, sembra che il governo intenda cancellare questo sistema. In particolare Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica, ha dichiarato in un evento organizzato per festeggiare i dieci anni di Fratelli d’Italia che si sta muovendo per spegnere gradualmente SPID, con l’obiettivo di arrivare ad avere come unica identità digitale la Carta d'Identità Elettronica, nota anche come CIE. Il nuovo sistema, a differenza di SPID, sarebbe totalmente pubblico e non gestito da privati.

Infatti, come saprete, oggi SPID si può attivare e mantenere con tanti servizi privati di diverse società, più o meno conosciute. Invece, la nostra nuova identità digitale dovrebbe essere gestita direttamente dallo Stato: l’idea è quella di un sistema che si appoggerebbe a server pubblici, mantenuti dalla Pubblica Amministrazione. Ma quali sono i pro e i contro per questo ennesimo cambiamento per i cittadini italiani? Tra i pro c’è quello di semplificare maggiormente la vita delle persone. Inoltre, secondo Butti, la CIE dovrebbe essere a costo zero, quindi pagata totalmente dallo Stato, oltre che disponibile in ventiquattro ore, in modo molto più semplice rispetto allo SPID.

L’ultimo vantaggio è che la Carta d'Identità Elettronica dovrebbe essere riconosciuta in tutti i circuiti. Passando ai contro, invece, sicuramente c’è quello che la transizione da un sistema all’altro non è affatto semplice. In più, una volta effettuato il passaggio da SPID alla CIE, c’è la questione del mantenimento del servizio: già è difficile garantire la sicurezza informatica per le aziende, perciò figuriamoci quanto lo è per la Pubblica Amministrazione che non è digitalizzata. Infine, sarebbe molto meglio creare una Carta d’Identità Elettronica europea con la partecipazione di tutti i Paesi, per evitare di creare un sistema “fatto in casa” che poi rischia di non funzionare.

E voi cosa ne pensate?

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