La notizia ha scosso tutti i professionisti del settore marketing e nuove tecnologie: Google BARD ha fatto il suo ingresso nel ring delle AI al servizio del grande pubblico. Dopo l'integrazione di ChatGPT su Bing, Mountain View ha pubblicamente presentato sul suo blog ufficiale la rivoluzione della ricerca.
O almeno questo è il punto di vista di Sundar Pichai, il CEO di Alphabet (e quindi di Google). In realtà il passaggio era previsto da tempo dato che Google stava sviluppando il suo modello linguistico per applicazioni di dialogo (o LaMDA). Ecco un estratto del post pubblicato da Sundar sull'argomento:
Two years ago we unveiled next-generation language and conversation capabilities powered by our Language Model for Dialogue Applications (or LaMDA for short). We’ve been working on an experimental conversational AI service, powered by LaMDA, that we’re calling Bard. And today, we’re taking another step forward by opening it up to trusted testers ahead of making it more widely available to the public in the coming weeks.
Google sottolinea che ha una lunga storia di utilizzo dell'intelligenza artificiale per migliorare la ricerca. Il modello BERT, ad esempio, è stato decisivo nel comprendere la complessità del linguaggio umano.
Poi hanno introdotto MUM, 1.000 volte più potente di BERT per la comprensione e l'ottimizzazione dei risultati. Oggi, quindi, Google BARD appare come il completamento di un percorso già iniziato.
Google non è a digiuno di AI ma è chiaro che l'accelerata c'è stata nel momento in cui ChatGPT, nonostante voglia sminuire le aspettative del pubblico, ha acceso l'allarme negli uffici Mountain View.
C'è il rischio di dover dividere quote di mercato importanti con una tecnologia che è stato subito cooptato dal competitor di sempre: Bing, che sta già avviando l'implementazione di ChatGPT nei risultati.
La reattività di Google sull'argomento può essere anche letta attraverso la lente del licenziamento di 12.000 dipendenti (reuters.com) per raddoppiare gli investimenti sull'intelligenza artificiale.
Nello specifico parliamo di un'aggiunta di 300 milioni di dollari nella startup specializzata in soluzioni di intelligenza artificiale Anthropic. Che, tra l'altro, è stata fondata da alcuni ex dipendenti di OpenAI. ChatGPT sostituirà Google? No perché non è un motore di ricerca. Ma è chiaro che qualche pressione la sta dando.
Nel blog ufficiale di Mountain View vengono date alcune indicazioni rispetto ai futuri usi di Google BARD. Lo stesso vale per gli account Twitter che hanno condiviso video con diverse informazioni utili sul tema.
Quindi, Google BARD ti può aiutare a organizzare un evento consigliando dei punti essenziali. Oppure può fare un confronto tra due film. Non da meno, può aiutarti a organizzare una cena in base a ciò che hai nel frigo. Può darti informazioni specifiche su un argomento? Certo, anche se qui sono state riscontrate delle criticità che sono costate care a Google. Nello specifico circa 100 miliardi di dollari.
Il tanto atteso di Google BARD passerà alla storia come uno dei meno riusciti. In realtà non per l'evento in sé ma per i contenuti (errati) che sono stati usati per dimostrare il funzionamento dell'applicazione.
Bard is an experimental conversational AI service, powered by LaMDA. Built using our large language models and drawing on information from the web, it’s a launchpad for curiosity and can help simplify complex topics → https://t.co/fSp531xKy3 pic.twitter.com/JecHXVmt8l
— Google (@Google) February 6, 2023
Nel video di questo tweet si afferma che il telescopio spaziale James Webb (Jwst) sarebbe stato usato per scattare le prime foto nella storia di un pianeta fuori dal sistema solare. Affermazione falsa che è stata contestata dagli astronomi di mezzo mondo. Risultato? Le azioni di Alphabet crollano del 9%.
Ciò evidenzia - sottolineano i portavoce di Google - l'importanza di un rigoroso processo di verifica che verrà portato avanti con il programma Trusted Tester. Tutto ciò può essere migliorato combinando il feedback esterno con i test ufficiali per assicurare la migliore risposta possibile da BARD.
Questa evoluzione di Google che insegue Bing con la relativa integrazione di ChatGPT ci appare una novità, di sicuro siamo stati abituati a un motore di ricerca dominante con una concorrenza quasi nulla.
Oggi questa rivoluzione basata sull'Intelligenza Artificiale può aprire nuovi scenari. Il nostro compito? Osservare e valutare con oggettività: l'unica certezza è che troverai sempre un podcast per approfondire ogni novità sull'argomento. Proprio come abbiamo fatto per la data di uscita di ChatGPT-4.
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