Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter, ha lanciato un nuovo social: Bluesky. Il debutto nell'app store di iOS (per ora solo su invito) ha catturato l'attenzione degli addetti ai lavori e del grande pubblico. Il motivo?
C'è una parola magica dietro l'hype che circonda questa piattaforma: decentralizzazione. Ovvero il trasferimento di funzioni e responsabilità dal potere centrale a organi periferici o addirittura al pubblico.
Molti utenti hanno abbandonato Twitter dopo l'avvento di Elon Musk e i suoi metodi di signore e padrone che centralizza tutto su se stesso si sono guardati intorno: dove ricostruire un ambiente simile a quello che fu un tempo Twitter? Forse Mastodon? Discord? La scelta potrebbe cadere proprio su Bluesky.
Si tratta di un progetto filosoficamente simile a Twitter, tanto che nasce dalle stesse menti nel 2019. Ovvero prima dell'avvento di Elon Musk. Un tweet del 2022 ci avvisa che Bluesky ha ricevuto 13 milioni di dollari per assicurarsi la libertà di ricerca e sviluppo ricordando che Jack Dorsey era nel consiglio.
Bluesky has received $13 million to ensure we have the freedom and independence to get started on R&D. Former Twitter CEO @jack is on our board, & a former Twitter security engineer has joined the team. https://t.co/S8vzObfc3u
— bluesky (@bluesky) April 25, 2022
Il finanziamento non era soggetto ad alcuna condizione tranne una: che Bluesky doveva ricercare e sviluppare tecnologie che consentano una conversazione pubblica aperta e decentralizzata.
Rispetto all'UX, gli screenshot ci confermano una somiglianza quasi speculare con Twitter. Ma cosa cambia veramente? Lo abbiamo anticipato: è un social network decentralizzato. Tutto si basa sul protocollo AT (Authenticated Transfer) che possiamo approfondire grazie alla risorsa interna di Bluesky:
"The “AT Protocol” is a new federated social network. It integrates ideas from the latest decentralized technologies into a simple, fast, and open network".
Quindi, cosa possiamo aggiungere? Con il protocollo AT puoi spostare il tuo account da un provider all'altro senza perdere alcun dato, hai il controllo dell'algoritmo per capire come vengono effettuate determinate scelte, interattività con diversi servizi e prestazioni elevate in termini di tempo per l'upload.
Cosa ci colpisce di più in questa lista? La trasparenza rispetto al funzionamento della struttura e la possibilità di utilizzare una tecnologia che non ha interferenza da parte di soggetti terzi.
Devi chiedere l'accesso alla versione beta. Una volta accettata la domanda devi creare un nome utente (tipo @rossi.bluesky.social) anche se c'è la possibilità di associare un dominio personalizzato. Il quale viene mostrato nel profilo insieme al nome utente, alla buio, al numero di follower e following.
Tutto simile a Twitter. Non sono disponibili messaggi privati ma c'è la possibilità di rispondere, fare like ai post pubblici, aggiungere foto e testi ai propri contenuti. Il limite massimo è di 256 caratteri.
Jack Doersy ha già espresso la sua preoccupazione verso i social network che accentrano il potere su un'unica entità. Basti ricordare la schermaglia avvenuta qualche tempo fa su Twitter tra il co-fondatore del social cinguettante e l'attuale CEO che annuncia: "Twitter deve diventare la fonte d'informazioni più accurata sul mondo. Questa è la nostra missione". La risposta laconica: "accurata per chi?".
accurate to who?
— jack (@jack) November 7, 2022
Per Dorsey è necessaria una nuova piattaforma con uno standard decentralizzato e aperto. Ad esempio, ricordi il percorso svolto dalla spunta blu su Twitter per la verifica degli account ufficiali?
Con Bluesky è possibile verificare l'autenticità della tua attività attraverso gli handle, ovvero i nomi profilo che prendono il dominio registrato (esempio @mariomoroni.it). Questo è un modo decentralizzato - quindi non demandata a una decisione terza - per effettuare la giusta verifica dell'account.
Open source, decentralizzato, etico: questo è il social che Jack Doersy ha in mente da diverso tempo. Riuscirà a portare la sua creatura a un livello d'attenzione tale da impensierire le altre piattaforme?
I dubbi sono tanti anche perché il fatto di aver avuto fortuna con un primo progetto non vuol dire che le strade sono in discesa. Anche alla luce del fatto che si amplifica sempre di più le difficoltà per i social media tradizionali di trovare una forma di monetizzazione sostenibile e alternativa all'ADV.
Per approfondire:
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