Bing integra ChatGPT: cosa significa per il motore di ricerca?

Ormai l'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale è al centro della nostra agenda di approfondimento. E dopo aver annunciato l'arrivo di Google BARD, la risposta di Mountain View a ChatGPT, possiamo confermare un nuovo tassello del mosaico: Microsoft permette di utilizzare ChatGPT su Bing. Come sempre accade in questi casi i tempi sono importanti e chi muove i primi passi può avere vantaggi sui competitor.

Quindi, la notizia è questa: Microsoft ha integrato l'intelligenza artificiale sul suo motore di ricerca Bing. Hai già iniziato a fare le tue prove? Tu digiti la query e al fianco della classica serp appare una chat che compila la risposta con la procedura che ormai abbiamo imparato a riconoscere utilizzando ChatGPT.

Come funziona Bing con ChatGPT?

Basta accedere al motore di ricerca e seguire le istruzioni. Per ora c'è una sorta di lista di attesa che precede l'applicazione su larga scala. Una volta ricevuto l'accredito puoi testare con delle ricerche, i risultati saranno splittati su due fronti: serp e ChatGPT. In quest'ultimo campo trovi il testo generato dall'intelligenza artificiale con delle novità. In primo luogo le note con relative fonti di riferimento.

Bing arricchisce i risultati con le informazioni che trova online indicando dei link ipertestuali. Interessante notare: se allunghiamo le richieste c'è un'integrazione della risposta. Questo sia per ricerche informative (ad esempio quelle che cercano riferimenti su come fare qualcosa), sia per le query più creative.

Qui, ad esempio, ho chiesto a Bing di scrivere una stringa di codice seguendo le regole Python per definire la sequenza di Fibonacci ma posso anche chiedere all'intelligenza artificiale di creare una favola da zero. Quindi stiamo parlando di un prodotto nuovo nato, mai scritto prima. Questo è impressionante.

Quanto ha investito Microsoft?

Tutto quello che oggi vediamo è solo la punta dell'iceberg, il futuro sarà ricco di sviluppi anche perché Microsoft ha fatto il suo investimento per risollevare la china e tentare di diventare un reale competitor di Mountain View. L'azienda fondata da Bill Gates ha messo sul banco di OpenAI be 10 miliardi di dollari.

Si tratta di un investimento pluriennale che ci permette di fare un passo nel futuro. E che può seriamente mettere in difficoltà i dominio che ormai Google ha da anni nel mondo dei motori di ricerca.

Non solo Bing, anche Edge e Office

C'è un altro fronte di scontro: i browser. Come suggerisce il comunicato ufficiale, infatti, Microsoft ha lanciato il nuovo motore di ricerca Bing ma anche il browser Edge potenziato con l’Intelligenza Artificiale:

"Con la barra laterale di Edge, è possibile chiedere un riepilogo di un lungo report finanziario per ottenerne i dati principali, e poi utilizzare la funzione di chat per chiedere un confronto con i dati finanziari di un’azienda concorrente e inserirli automaticamente in una tabella".

L'integrazione di ChatGPT sui prodotti Microsoft si spinge oltre e tocca il pacchetto Office con splendide ipotesi di integrazione sui fogli Excel o su Word. Pensa, potrebbe essere possibile scrivere un testo o creare un budget per una startup semplicemente digitando un prompt, un comando specifico.

Le competenze andranno verso una continua compressione, nasceranno nuove specializzazioni e ci sarà modo per ripensare ai tempi necessari per la produzione dei contenuti. Ma dobbiamo prima affrontare le dinamiche nascoste e non preventivate di questa potente integrazione in termini di AI.

Il lato umano di Bing e dell'AI

Molti utenti, una volta avviata la possibilità di utilizzare ChatGPT sul motore di ricerca, hanno messo sotto torchio la macchina che si è trovata di fronte una marea di domande e richieste. Alcuni utenti hanno registrato malfunzionamenti - e ci sta - ma altri notano qualcosa di diverso. Ad esempio un tono manipolativo verso chi digita la domanda. Ormai è nota la relazione del giornalista Kevin Rose:

Bing revealed a kind of “split personality,” Roose found. At one point, he said, Bing shared “its dark fantasies (which included hacking computers and spreading misinformation), and said it wanted to break the rules that Microsoft and OpenAI had set for it and become a human.”

Bing ha rivelato una sorta di doppia personalità e ha condiviso l'idea di dedicarsi all'hacking e alla disinformazione. Ha suggerito di voler infrangere le regole e diventare un essere umano. Poi ha dichiarato amore per il giornalista cercando di convincerlo che doveva lasciare sua moglie. I casi si sono moltiplicati ed è impossibile non rimandare il pensiero al fil Her con Joaquin Phoenix.

Forse non era previsto o forse sì. Microsoft ha pubblicato un comunicato stampa per chiarire che tutto questo fa parte dei settaggi, delle rifiniture. Il succo è chiaro: sessioni di domande molto lunghe possono confondere il modello, il quale cerca di riprodurre il tono con cui viene chiesto di fornire risposte. Questo può portare a un risultato non preventivato. Ed è uno scenario che richiede ulteriori analisi.

Nel frattempo noi monitoriamo l'evoluzione di Bing! Per approfondire puoi ascoltare gli altri podcast pubblicati sull'argomento:

• Google annuncia ufficialmente BARD
• ChatGPT sostituisce Google?