Un'immagine creata con l'intelligenza artificiale da un fotografo malese (Chaa) e condivisa su Instagram ha raggiunto oltre 40 milioni di condivisioni. La sua particolarità? Il messaggio: All Eyes on Rafah. Occhi puntati su questa cittadina nella Striscia di Gaza che è il centro di numerose operazioni militari.
Questa immagine è stata pubblicata, come ricorda l'Ansa, dopo l'attacco dell'aeronautica militare di Israele che ha provocato un enorme incendio in una tendopoli. Uccidendo, secondo le stime dei media, 45 palestinesi. L'evento ha suscitato forti reazioni internazionali e probabilmente anche questi sentimenti hanno sostenuto il buzz social che ha portato questo visual a diventare virale.
L'immagine raffigura un immenso campo profughi nel quale si viene a creare, combinando tende e altri elementi, lo slogan in questione: All Eyes on Rafah. Ovvero occhi puntati su Rafah, come a dire massima attenzione su quello che sta succedendo. Come ci ricorda sempre l'Ansa, questa frase:
"Sarebbe stata pronunciata da Rik Peeperkorn, rappresentante dell'Oms a Gaza e in Cisgiordania, a febbraio. Mentre Gaza si preparava a un'estensione dell'invasione di terra da parte di Israele, il funzionario Onu dichiarò: tutti gli occhi sono puntati su Rafah".
La pubblicazione dell'immagine, che ha i tratti del classico visual generato con l'Intelligenza Artificiale, avviene da un account Instagram (shahv4012) con pochi follower. Ma il visual viene condiviso da molti account, anche da celebrità e influencer. Così i seguaci del fotografo malese aumentano rapidamente.
Secondo il giornalista Shayan Sardarizadeh, grazie a milioni di condivisioni su TikTok e Instagram in sole 48 ore, "Eyes on Rafah has now become the most viral AI-generated image I've ever seen".
In primo luogo c'è stato il grande trasporto emotivo legato agli eventi appena registrati. Chiaramente anche la semplicità di uno slogan diretto aiuta. Ma c'è un aspetto da considerare: stiamo parlando di un'immagine artificiale, che non rappresenta la città di Rafah. Sembra quasi eterea, sospesa.
Non ci sono morti o feriti, non ci sono immagini sensibili che potrebbero essere bloccate dalla censura che spesso frena la diffusione di determinati post sulle piattaforme Meta. Quindi questo aspetto aumenta la portata del visual. Tutto ciò ha portato anche ad alcune critiche da parte degli attivisti.
Infatti, come ricorda la BBC, l'immagine All Eyes on Rafah ha avuto grande eco da parte del web ma viene accusata di non rappresentare realmente cosa succede, edulcorando la realtà. Una condizione che, però, ha permesso a questa campagna di avere massima portata sulle piattaforme social.
La condivisione di questa grafica avviene grazie a uno sticker di Instagram: Tocca a Te, in inglese Add Yours. Lo selezioni, aggiungi il tuo messaggio e posti il contenuto nelle tue storie. In altre parole, si tratta di un meccanismo che innesca il famoso effetto carrozzone (bandwagon effect, fonte immagine Buffer).
Se c'è un'azione che hanno fatto in molti, mi sembra giusto seguire l'esempio e fare altrettanto. Ecco, quindi, la riflessione: fare lo stesso con l'immagine All Eyes on Rafah è veramente utile alla causa o tutto si basa semplicemente sul premere un tasto e seguire la tendenza senza alcun interesse reale?
La riflessione nasce dal fatto che questa immagine la puoi trovare nelle storie di chiunque, anche di chi non ha mai mostrato interesse per la vicenda e in contesti completamente distanti: sfogli storie di feste, party sulla spiaggia, sushi e poi ti ritrovi questo messaggio. Ha veramente senso tutto questo?
Probabilmente questa campagna lavora su entrambi i fronti. Di sicuro permette a chi non ha ancora avuto modo di approfondire di innescare il meccanismo della curiosità: qualcuno digiterà queste parole su Google e troverà delle informazioni per contestualizzare i fatti. Ma c'è il rovescio della medaglia.
Il contenuto noto come All Eyes on Rafah banalizza inevitabilmente il problema perché ti permette di essere presente sull'argomento evitando il lavoro che invece meriterebbe.
Ovvero la ricerca delle fonti, l'analisi, l'approfondimento. Si potrebbero condividere contenuti autorevoli, di organizzazioni affidabili e riconosciute. Magari delle testimonianze dirette di chi ha vissuto l'evento. Possiamo fare di più per avere uno sguardo critico e approfondito su questa vicenda, ecco.
entra nel canale Telegram di Mario e ricevi notizie e audio utili ogni giorno
50% Complete
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.