Fisco: è caccia agli evasori sul web.

Il Caffettino è una buona abitudine, come pagare le tasse. Per chi non le paga volentieri, il Fisco italiano mette in campo nuovi strumenti contro l’evasione fiscale, avvalendosi degli indizi online per scovare i furbetti. Si tratta di una prassi utilizzata da tempo in diversi Stati che trovano gli evasori grazie alle immagini, ai messaggi e alle informazioni degli utenti: negli Stati Uniti questa pratica è in uso da molto, come anche in diversi Paesi europei, ma ora anche in Italia sta prendendo piede la consuetudine di cercare gli evasori attraverso le fonti cosiddette secondarie. L’ultimo caso riguarda un comune abruzzese dove un’azienda è stata incastrata tramite Street View.


In particolare, il comune abruzzese di Pineto ha accertato che per quattro anni l’azienda in questione non aveva versato l’imposta di pubblicità, semplicemente analizzando alcune foto scaricate da Street View: le immagini mostravano un veicolo su cui...

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Anche le auto avranno le orecchie.

Il Caffettino di oggi parte con una notizia che potrebbe rivoluzionare il nostro modo di guidare: le auto a guida autonoma saranno in grado di riconoscere i suoni. Parliamo di quelle vetture sempre più connesse e intelligenti, che grazie a telecamere e sensori sono capaci di riconoscere la strada, di rilevare situazioni di eventuale pericolo e naturalmente di portarci a destinazione. Fino ad ora a queste vetture mancava il senso dell’udito, ma oggi i ricercatori del Fraunhofer Institute for Digital Media Technology stanno sviluppando dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale che permettono alle auto di riconoscere anche i suoni, rendendole ancora più intelligenti.

Ma come funziona questa tecnologia? All’esterno del veicolo sono stati installati dei microfoni protetti da un involucro, molto simili alle antenne dedicate alla radio, che percepiscono i rumori aerei con molto anticipo rispetto al conducente. I microfoni sono collegati a una...

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Emoji: il linguaggio del futuro?

Bentornati al Caffettino. Oggi parliamo di emoji e in particolare di chain text: letteralmente significa testo o messaggio a catena, più semplicemente la definizione si riferisce a frasi composte da parole che sono un mix di lettere ed emoji. I chain text si chiamano così perché sono i successori delle catene di Sant’Antonio che ricevevamo via mail diversi anni fa. Sono nati intorno al 2015 sui social anglosassoni, dato che la lingua inglese si presta particolarmente ai giochi di parole. E da allora il fenomeno è cresciuto esponenzialmente fino ad arrivare anche in Italia, dove al momento però è ancora di nicchia.

Come sappiamo le emoji, faccine o simboli più o meno divertenti, stanno rivoluzionando il linguaggio sui social network e sui social media in generale. Il fenomeno dei chain text però va oltre l’utilizzo di una semplice icona per esprimere un concetto: si tratta di veri e propri rebus che, fondendo testo ed...

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Il Caffettino in podcast fa bene anche a Spotify.

Come direbbe qualcuno, il Caffettino di oggi è un metapodcast, ossia un podcast che parla di podcast. Parliamo infatti di come i podcast contribuiscono al successo di Spotify, il celebre servizio di streaming on demand dove tra l’altro trovate anche il nostro Caffettino. Ma torniamo alla notizia: Spotify ha da poco reso noto che nel corso dello scorso anno l’ascolto dei podcast è aumentato del 200%. Un dato sorprendente, se si considera anche che in catalogo i podcast disponibili sono più di 700mila contro gli oltre 30 milioni di brani musicali: nonostante i podcast siano di molto inferiori rispetto alla musica, emerge un forte interesse da parte del pubblico nei loro confronti.


Nel 2019 sono aumentati anche gli utenti a pagamento: gli abbonati premium sono 124 milioni, cioè un 29% in più rispetto all’anno precedente, la crescita più alta mai registrata dall’azienda. Per quanto riguarda il totale degli iscritti alla...

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Report Digital 2020: un anno di digitale.

Il Caffettino di oggi è caldo di novità che riguardano il mondo del digitale, perché We Are Social e Hootsuite hanno pubblicato il report Digital 2020, che analizza i cambiamenti dello scenario digitale in un anno e i possibili trend futuri. E allora partiamo dal primo dato saliente della ricerca, che riguarda le piattaforme più utilizzate dagli italiani: la classifica vede Youtube di Google in testa con l’88% di utenti, seguito dalle piattaforme proprietà di Facebook quali WhatsApp (83%), Facebook (80%), Instagram (64%) e Messenger (57%). Numeri che mostrano il monopolio digitale di Big G e del gruppo di Zuckerberg, in competizione per avere il predominio l’uno sull’altro.


Il secondo dato rilevante è che Pinterest passa dal 24% al 29%: anche se la piattaforma non è mai stata molto valorizzata dagli italiani, negli ultimi dodici mesi guadagna qualche posizione perché permette di mettere o “pinnare”...

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Instagram metterà la pubblicità nei video di Igtv?

Cosa bolle nella moka del Caffettino? Una notizia che riguarda la tv di Instagram, ossia Igtv. Da poco infatti è partito un test interno alla piattaforma che ha l’obiettivo di monetizzare i filmati attraverso la pubblicità. L’ha scoperto Jane Manchun Wong mediante una tecnica di reverse engineering che le ha permesso di vedere le fasi di test del programma e di pubblicarne degli screenshot. Nel dettaglio, i partner di Instagram potrebbero integrare nei video di Igtv i propri annunci pubblicitari a metà del filmato, proprio come Facebook fa da tempo con Facebook Watch, dove i creators ottengono il 55% delle entrate proprio grazie alle pubblicità all’interno dei contenuti.


Attualmente gli influencer di Instagram guadagnano esclusivamente grazie alle sponsorizzazioni con marche esterne al social network, che li pagano per fare pubblicità ai loro prodotti. Ma da oggi i creatori di contenuti potrebbero avere un altra fonte di guadagno...

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LinkedIn: l’Italia è una repubblica fondata sul pessimismo.

La notizia del Caffettino di oggi è che gli italiani vedono la tazzina mezza vuota riguardo le proprie prospettive di carriera. Lo afferma l’Opportunity Index 2020 di LinkedIn, ossia un indice che definisce come le persone percepiscono le opportunità e le barriere che gli impediscono di raggiungere i propri obiettivi, sul lavoro come nella vita. La ricerca è stata condotta intervistando oltre 30mila adulti tra i 18 e i 65 anni e ha coinvolto ventidue paesi nel mondo, tra cui l’Italia. In particolare, gli italiani sono i più pessimisti in assoluto nella percezione della “disponibilità di opportunità sul mercato” e si classificano al ventunesimo posto rispetto alla “fiducia nel successo”.


L’indagine rivela come in media le persone di tutto il mondo cerchino opportunità che permettano loro di seguire le proprie passioni, di trovare un equilibrio tra vita professionale e privata e di poter contare...

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Della serie: anche Netflix pesa sul Pianeta.

Se ieri avete fatto tardi guardando Netflix avete davvero bisogno di questo Caffettino, che vi rivelerà alcuni sconcertanti dietro le quinte che riguardano proprio la vostra piattaforma di streaming preferita. Tanto per iniziare, Netflix consuma una quantità di energia che basterebbe ad alimentare circa 490mila case americane medie in un anno: parliamo di 451mila megawattora consumati nel 2019, come ha rivelato la stessa Netflix in un report. È un dato impressionante anche perché nel 2018 il consumo era stato di 245mila megawattora e questo incremento di oltre l’80% ha superato notevolmente la crescita degli utenti, aumentati del 20% per un totale di 167 milioni.


Ma di quale energia parliamo? Netflix divide il consumo in due categorie. Il primo è necessario per offrire il servizio di streaming a livello globale ed è dovuto ai server che naturalmente consumano elettricità e producono calore, permettendoci di collegarci sul sito e...

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Esperti di AI anche senza diploma? Elon Musk cerca proprio voi.

Con questo Caffettino potreste trovare un lavoro espresso, perché Elon Musk cerca collaboratori per la sua azienda di auto elettriche Tesla. Requisito fondamentale: la conoscenza approfondita del machine learning e dell’intelligenza artificiale (AI). Quello che non è richiesto, invece, è il possesso di un diploma. Ma procediamo con ordine. Qualche giorno fa Elon Musk ha pubblicato un tweet in cui affermava: "in Testa utilizzare l’intelligenza artificiale per consentire la guida autonoma non è soltanto la glassa sulla torta, è la torta stessa. Unisciti all’AI di Tesla! Risponderai direttamente a me, ci incontreremo, ci scriveremo o scambieremo e-mail quasi tutti i giorni”.


Di fronte a un invito del genere viene voglia di mandare immediatamente il proprio curriculum, ma prima di farlo naturalmente è necessario capire quale profilo sta cercando Elon Musk per la sua azienda. A un candidato che gli domanda, sempre su...

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Lego: i mattoncini colorati diventano green.

Il nostro Caffettino è totalmente sostenibile, ma non si può dire altrettanto di molti prodotti che fanno parte del nostro quotidiano. I giocattoli in primis, che come sappiamo spesso sono fatti di plastica. Però una svolta green arriva proprio da una delle più grandi aziende produttrici di giocattoli, Lego, che smetterà di utilizzare la plastica per i propri mattoncini. In particolare, Lego intende arrivare entro il 2030 alla completa produzione di mattoncini con un materiale sostenibile: al momento l’azienda ne sta testando diversi, ma il più promettente è ricavato dalla canna da zucchero e dal legno. Ma i nuovi mattoncini saranno all’altezza di quelli tradizionali?


Lego rassicura i suoi clienti sul fatto che questa novità, sebbene sostanziale, non intaccherà né la qualità né i colori di uno dei giochi più amati dai costruttori di tutte le età. Al contrario, le conseguenze...

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